lunedì 18 febbraio 2013

Nè carne nè pesce ...


Ho meno di 30 anni e faccio un lavoro in cui il dress code è molto formale. Questo significa che tutti i giorni invece di jeans e stivali come la maggior parte delle mie coetanee indosso tailleur camice e decolté … il che ovviamente fa elevare la stima anagrafica su di me agli occhi delle persone con cui lavoro.
Non mi rassegno però ad essere sempre piuttosto anonima e ripetitiva, e soprattutto non mi rassegno a quel “signora” che tassisti e receptionist mi elargiscono a piene mani. E così ogni giorno, o quasi, cerco di indossare comunque qualcosa di femminile e più giovanile, che magari esula dal dress code richiesto, cercando però di far sì che nell’insieme non stoni troppo … e allora via allo smalto, ad un anello più importante, ad una calza lavorata, alla camicia colorata o al vestitino a palloncino (ndr lo standard è abito scuro con camicia chiara, per capirci).
Ed è così che mi ritrovo in un limbo, sono grande ma voglio sembrare giovane, oppure sono giovane ma sembro grande ... assurdo no? Specie quando un cliente oltre al sorriso solito ti dice che sei una “bella donna” … e già, lusinghiero e galante sicuramente, eppure mi ha fatto riflettere un bel po’ ... per la prima volta nella mia vita mi sono sentita chiamare donna, non ragazza, non giovane, non altro…. Donna … e se sicuramente è un complimento il bella,  e sicuramente è un complimento il donna, a me comunque rimane in bocca la sensazione del fuori luogo … perché io in fondo di donna mi sembra di avere solo il genere, per il resto penso di essere ancora una ragazzina .. che abbia il morbo di peter pan?




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