mercoledì 27 febbraio 2013

E la luna bussò

"Ciao Luna come va?"
"Ciao, tutto bene e tu?"
"Insomma, ho appena finito di lavorare, torno ora a casa ... stanca, anzi stanchissima perchè è tardi e perchè a lavoro mi sfruttano fino all'ultima goccia di energia ..."
"Pensa che io invece inizio ora a lavorare ... e passerò tutto il tempo a guardarvi da quassù"
"E cosa vedi da lassù?"
"Vedo tante cose ..."
"Vedi tutta l'incertezza e la sfiducia che proviamo?Vedi che qui noi giovani a volte non riusciamo a pensare al futuro? Che non sappiamo chi deciderà del nostro futuro? Che non sappiamo cosa decideranno del nostro futuro? Che non sappiamo se qualcuno ci terrà in considerazione davvero per decidere del futuro?"
"Sì lo vedo e lo sento ... però io da qui vedo anche tante altre cose, cose più pericolose, cose più angoscianti  di queste ... vedo guerre, vedo diritti privati, vedo fame e vedo morte  ... per me che sono qui siete solo un tassello in un puzzle molto più grande e molto più importante ..."
"Sì forse hai ragione ... Mi dispiace per te che da lì passi tutto il tempo ad assistere a questo scempio e sofferenza del genere umano ..."
" Ma io vedo tante altre cose, vedo nuove vite che vengono al mondo, vedo i bambini che dormono abbracciati alle loro mamme, vedo gli innamorati che nel buio della notte si baciano e si rubano l'anima, vedo la natura che nel silenzio della notte si mostra con tutta la sua forza, vedo i sogni di tute le età ..."

Questione di punti di vista ...




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